L'ATTACCO - Giampaolo Pazzini è il primo nome da cui rinascerà la squadra biancone ra: c'è la concorrenza di Chelsea, City e Tot tenham, ma molto farà la volontà del gioca tore che ha detto più volte di preferire il campionato ita liano. Significa che, con la Juve che preme e che già ammicca alla Samp, ogni al tra soluzione diventa di se condo piano per Pazzini. E' chiaro che l'operazione tra i bianconeri e i doriani, già av viata, andrà perfezionata nel corso di questi mesi: ma tra De Ceglie, Lan zafame. Paolucci, Giovinco, Mirante, Ekdal, Zalayeta e chi più ne ha più ne metta, ci sa rà modo di aggiungere contropartite da in tegrare al conguaglio economico. L'ottima risposta che sta dando Pozzi dispone bene la Samp. E' chiaro che a meno 18 milioni è dif ficile prendere Pazzini il cui arrivo a Torino è abbondantemente in cantiere perché è questo il giocatore che la Juve vuole. E non basta: nel mirino dei bianconeri c'è anche Edinson Cavani, che però ha sirene inglesi molto forti a chiamarlo se il Palermo lo ce derà. E Giuseppe Rossi è l'altro nome, mai messo da parte dopo la missione estiva al Villarreal.
A CENTROCAMPO - La Juventus ha già mes so in organico, a gennaio, Antonio Candreva, uno dei gio vani più interessanti in circo lazione che Marcello Lippi ha già portato in Nazionale. Verrà riscattato a 7,5 milioni dall'Udinese (la metà, ovvia mente) e non è detto che su quel fronte non si riaprà an che il dialogo per D'Agostino, inseguito a lungo la scorsa estate. Ma la Ju ventus molto probabilmente tornerà a lavo rare anche su due piste estere già battute: una porta a Bastian Schweinsteiger del Ba yern Monaco, con il quale c'era già stato più di un contatto, e l'altra a Ibrahim Afellay del Psv. La rivoluzione deve ancora cominciare. ma le strategie sono chiare.
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