Continuano le tensioni tra Inter e "Palazzo" del calcio. La nuova puntata è scritta dall'esito dei ricorsi inoltrati dal club contro le squalifiche diMourinho, Cambiasso e Muntari, accolti solo per quest'ultimo (da due giornate a una di stop). In particolar modo, l'Inter è infuriata per la conferma dei due turni a Cambiasso, discolpato dal sampdorianoGastaldello in una lettera autografa inoltrata alla Corte Federale dai legali nerazzurri.
Il difensore blucerchiato è l'uomo che, nella relazione dell'ispettore della Figc che ha visto e messo a verbale le convulse scene dell'intervallo di Inter-Sampdoria, sarebbe stato aggredito fisicamente dal "Cuchu". Nella dichiarazione presentata dall'Inter, Gastaldello spiega invece che non ha avuto alcun contatto con il centrocampista argentino sottolineando al contrario la sua fama di correttezza nei confronti degli avversari. La Corte Federale, a dispetto del documento, ha considerato comunque valida la relazione dello "007" presente a San Siro. Forse ha pesato anche il fatto che, secondo fonti sampdoriane, il giocatore al centro della rissa sarebbe stato Padalino: ma nel rapporto dell'ufficiale, il giocatore che Cambiasso "cerca" di colpire è il numero 28, e quindi Gastaldello.
Niente da fare nemmeno per Mourinho: non è passata la teoria delle "manette" intese come gesto diretto a se stesso ("Potete anche arrestarmi, tanto vinciamo lo stesso", era stata la traduzione del gesto da parte della difesa) e non all'arbitro Tagliavento. Sconto solamente per Muntari, passato da due giornate a una di stop perchè la frase rivolta al quarto uomo che gli è costata la sanzione ("Sei scarso") è stata declassata da insultante a "irriguardosa".
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