I CASI - Senza scomodare Tagliavento - terza giornata d’andata, nella Genova ros soblù - ed evitando quindi da quel dì ogni percorso lungo e tortuoso, il Napoli si limita a riguardare i fotogrammi di Udine che irritano ma non inducono a profferir parola sulla svista del guardalinee (palla oltre la linea laterale di un palmo, prima che na scesse il rigore dell’1-0), sul la scelta di Damato (niente penalty a Maggio, però per lui secondo giallo), sull’equi voco generato dal direttore di gara (fallo di Lukovic, già ammonito e dunque da espellere, però cartellino al l’incolpevole e stupito Inler).
MASCHERA E FAZZOLETTI - Racconta chi era sul volo Trieste-Ro ma di dome nica sera, che Damato di Barletta ab bia preferito le cuffie dell’ipod a qualche parolina non proprio ami chevole arrivatagli alle orec chie. Raccontano i siti, il mondo virtuale che trasmet te reazioni reali, che esiste uno ed un solo modo per di menticare il Friuli, ricorrere alla civile ironia: la pañolada in stile Bernabeau è l’idea di Tuttonapoli.net; la maschera di Collina da esibire sugli spalti è la soluzione proposta da Azzurrissimo.it. E i cin que giorni che separano dal l’Inter lasciano spazio alla fertile fantasia d’una tifose ria che si sente vittima di un’ingiustizia, con tanto di prova-tv in mano. Udine è il passato, perché domenica sera ci sarà il pienone e il cli ma di festa, ma il Friuli resta il tormento popolare (e gene rale) che fa preparare fazzo letti bianchi o un clima go liardico, comunque disteso.
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