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giovedì 12 marzo 2009
INTER,IL CUORE NON BASTA
L'Inter viene sconfitta dal Manchester United per 2-0, abbandonando così per il terzo anno consecutivo la Champions League agli ottavi di finale. Nonostante la sconfitta, la prova dei nerazzurri è migliore di quella della gara andata, che si era chiusa sullo 0-0. Le reti decisive sono di Vidic in avvio di partita e di Ronaldo al 4' della ripresa. La squadra di Mourinho recrimina per una traversa di Ibrahimovic e per un palo di Adriano.
LA PARTITA
Uscire dalla Champions League disputando un'ottima gara all'Old Trafford è sicuramente un uscire a testa alta. Se però nelle menti dei nerazzurri tornano i "suicidi" contro Anorthosis e Panathinaikos, che hanno causato l'accoppiamento con lo United, allora le teste si abbassano. Perchè l'Inter vista a Manchester avrebbe avuto ragione di moltissime squadre europee, ma non ce l'ha fatta contro quella cinica e spietata di Sir Alex Ferguson.
Quattro minuti e i Red Devils sono già avanti: Ronaldo imperversa sulla destra, guadagnando un calcio d'angolo. Sulla battuta Vieira omette la marcatura di Vidic, che di testa trafigge Julio Cesar. Se mai una rete subita può avere delle conseguenze positive, allora questo è il caso, perchè dopo l'1-0 lo United non mostra la consueta furia, al cospetto di un'Inter inizialmente timida: la manovra è lenta e il 4-3-2-1 è in realtà un 4-5-1, con Ibrahimovic troppo isolato davanti. I nerazzurri si fanno vedere dalle parti di Van Der Sar al 28' ed è una grandissima occasione, perchè proprio Ibra di testa trova la traversa. Da lì la banda di Mourinho prende coraggio e gli ultimi 15' del primo tempo sono di marca nerazzurra, con Stankovic e ancora Ibrahimovic che sfiorano il gol. Dall'altra parte Julio Cesar salva su O'Shea, mandando l'Inter al riposo in svantaggio, ma apparentemente con le carte in regola per far saltare il banco.
E' ancora il quarto minuto, ancora con un gol di testa, a condannare però i nerazzurri. Stavolta è Ronaldo a concretizzare l'azione di Rooney e di un fantastico Giggs. Nonostante un passivo troppo pesante, l'Inter non demorde e al quarto d'ora trova il secondo legno, con una bellissimo sinistro al volo del neo-entrato Adriano che si stampa sul palo. Purtroppo per i nerazzurri però, se spesso in Italia sono proprio loro a essere campioni di cinismo, qui vengono penalizzati dalla sfortuna, cedendo comunque a quella che è la squadra migliore del pianeta. Se dal punto di vista tecnico il Barcellona ha forse qualcosa in più di questo Manchester United, solo all'Old Trafford si possono vedere giocatori del calibro di Rooney e Ronaldo comportarsi come dei gregari, inseguendo i terzini rivali. Si chiama mentalità vincente, una mentalità che l'Inter ha sicuramente acquisito in questi anni, ma non abbastanza per superare campioni di questo calibro in una serata in cui la fortuna non l'assiste.
Così come Mancini, dunque, anche Mourinho si inchina agli ottavi di finale. Sia pur uscendo a testa alta, sia pur disputando una buona partita, l'eliminazione fa molto male. E la speranza dei tifosi nerazzurri è che, come nella scorsa stagione, l'abbandono della Champions League non abbia ripercussioni negative sul campionato.
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