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martedì 17 marzo 2009
AUGURI TRAP!!!
Tutti bravi a vincere coppe e scudetti, troppo facile, così come autoproclamarsi speciali. Giovanni Trapattoni, nato il 17 marzo 1939 a Cusano Milanino (allora piena campagna del Nord Milano) è speciale davvero. Perché da sempre si porta dentro la passione per il calcio, il talento che lo ha reso l'allenatore italiano più vincente di tutti i tempi. Soprattutto porta con sè, a dispetto di una fama planetaria, una carica umana che lo ha fatto amare ben oltre i patrii confini. Ed è per questo che oggi, suo 70.mo compleanno, lo vogliamo celebrare con un sorriso che in più di un caso esplode in una risata vera e propria, proponendo una sorta di "best of" (visto che ora l'inglese lo deve parlare pure lui) delle sue frasi celebri raccolte in giro per il web. Sfondoni o acrobazie dell'eloquio (qualche volta create ad arte) che hanno divertito e lo hanno reso uno dei pochissimi grandi del calcio acriticamente amato da tutti. Questa la nostra "top ten" (e dai, con sto inglese...)
1. Uno allenatore non è un idiota. Questi giochi, come due o tre giocatori erano deboli come una vuoto bottiglia. Strunz! Strunz! E' due anni qua, ha dieci partite giocato, è sempre infortunato. Cosa permettiamo? Strunz. Hanno molto simpatico compagni, mettete in dubbio i compagni! Devono mostrare adesso io voglio, sabato questi giocatori devono mostrarmi e i suoi fans devono da soli lo partita vincere. Io sono stanco adesso il padre di questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz al contrario è uguale. Io sono terminato
2. Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
3. Non compriamo uno qualunque per fare qualunquismo.
4. C'è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le frecce
5. Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda e diventa poi anche difficile proporsi in emozione come usate dire voi.
6. Sia chiaro pero' che questo discorso resta circonciso tra noi.
7. Il nostro caso e' prosa, non poesia.
8. Direi, forse, senza dubbio, forse che per vincere oggi ci è mancato un uomo, più che un uomo direi un uomo... (riferito all'assenza di Lothar Matthaeus)
9. Il propagandarsi o l'essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione, e' una esigenza che molti hanno ma che e' altamente inflazionistica.
10. Questo mio atteggiamento e' un attestato. E io ci credo molto perche' e' credibile.
Queste le nostre personali scelte. Ma vi invitiamo a leggere anche tutto il resto. E soprattutto, a fare gli auguri a questo straordinario ragazzo classe 1939.
- Chiesero a Giovanni Trapattoni: "Allenerà mai la Nazionale?". Rispose: "No. Diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni però lasciamo stare come stanno le cose perché mi sembra che da un'analisi fatta di una gara si sia voluto così creare una situazione fumogena molto, molto intensa".
- Abbiamo ritrovato il nostro filo elettrico conduttore.
- Ho voluto vedere cosa c'era dentro le viscere di questa truppa.
- La nostra è una situazione di classifica non dico tranquilla. Ma sicuramente tranquilla.
- Sono lucido e non rincoglionito come crede qualcuno.
- In questa squadra c'è ancora molto petrolio da estrarre.
- Nella mia lunga carriera sono stato morso da otto scorpioni. Ormai ho dentro l'antidoto.
- In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.
- Non vorrei che a enfatizzare troppo certe situazioni da una parte e non dall'altra finisce che si crea una uniformita' di idee e non una forma equivalente generale: noi abbiamo giocato bene.
- Credo che già precedentemente ebbi modo di dire, tante volte il tocco delle campane è bene sentirli tutti. In genere c'è il din don dan nelle campane, no? Sentire magari il solito rintocco din din din va a finire che non si sente il don dan, quindi c'è un'altra musica. Io ho voluto chiarire alcuni concetti.
- Io direi che non è la prima partita io direi che non è anzi è forse se andiamo a vedere e forse una delle più numerose partite giocate così forse non tutte si vorrebbe che fossero tutte così.
- Noi non abbiamo vie di mezzo: o stiamo sulla luna o andiamo nel pozzo. Quando ti abitui allo zucchero non accetti più il sale.
- Non sono ne' la Lollobrigida, ne' Marylin, non merito tante attenzioni, sebbene spesso abbia anch'io un bel culo!
- Bisognerebbe che le gare fossero gestite con un minimo di pazientosità.
- Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.
- E' estremamente delicato, un tema che si è già dibattuto, e sul quale si andrebbero ad avere delle alienazioni, squadre di città minori e quindi il calcio io credo che in Italia sia veramente un grosso treno culturale e quindi, tutto sommato, ritengo che in questa forma possa mantenere e gestirsi sull'arco nazionale ancora abbastanza equamente ben distribuito
- Questi giocatori, nonostante il nostro paternalismo e il dialogo psicologico che a volte abbiamo, leggendo sui giornali certe frasi sono un po' umoralmente piuttosto abbacchiati, abbiamo il dovere non demagogico, magari di riservatezza.
- Caratterialmente abbiamo dimostrato che alla base c'e' anche il carattere.
- E' un derby che, dolenti o nolenti, conta il risultato.
- La ricordate la storia di Golia e del gigante? È come nel film "Il sesto potere" (che non esiste, ndr. E' "Quarto potere") Le tensioni sono aumentate al mille... di più, all'un per mille!.
- Penso alla tutela della struttura societaria che vada tutelata.
- La vita ci dà martellate sui calli.
- Bisogna costruire mattoni per essere solidi come il cemento armato
- Non sono il mago Zurlì.
- Non sono ne' la Lollobrigida, ne' Merilyn, non merito tante attenzioni, sebbene spesso abbia anch'io un bel culo.
- Un palo che non para è una sola.
- Forse se andiamo a vedere, è una delle più numerose partite giocate così.
- Questo qui e' domenicalmente abbastanza appurabile.
- C'e' una propensione minore ad accettare un po' piu' serenamente, goliardamente un po' i risultati. .
- Non inseguo piu' chimere, le lascio a Sacchi.
- Icaro volava, ma Icaro era un pirla.
- Si gioca fino alla fine! Anche la Lituania ha giocatori che giocano in giro per l'Europa. Non è più come prima: i giocatori della Lituania giocavano le renne ai piedi?
- Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell'apertura, sono completamente senza sugo.
- Posso spezzare ancora una lancia a favore ? Mi sembra che qualche mese fa si sia parlato di una nuova filosofia, no ? Il famoso passaggio indietro che non dovrebbe interrompere la cosa, qui siamo sulla barriera veloce, gli daremo di punta la punizione per accelerare i tempi e l'ostruzionismo di fermare il gioco in questo senso dico che sia, c'è un orientamento anche in tale senso di portare un miglioramento a quello che è l'interruzione o me. Diventano momenti di flipper.
- Bisogna far esasperare un po' di di di di ruota da titolare. Vuol dire che sono giocatori che hanno ... le quali passati avevano delle qualità per le quali per i risultati raggiunti .. quindi è stato un riconoscimento più che meritato attribuire questo premio.
- Direi .. non è la prima partita, io direi che non è, anzi, forse, se andiamo a vedere, sicuramente una delle più numerose partite giocate così; forse non tutte si vorrebbe che fossero tutte così. Ma non ho ... ci sono delle caratteristiche soggettive che è inutile andare a ... ogni tanto si forma un po' di di di di ..sull'ottone si forma un po' di opacatezza, poi lo tiri via e torna lucido, lo so, perfettamente. Ci sono degli elementi che questo tipo di plasmaggio caratteriale, così, .. viene col tempo no? Io queste cose le conosco, oggi magari è una partita che ci voleva la sciabola.
- La squadra sta compiendo quel gradino per mettersi sullo stesso pianerottolo delle altre.
- C'e' un organo ben preposto che devono stabilire se si puo' fare o non fare. Non so se tu partecipi solo in questa circostanza ad un evento del genere o se non hai mai visto
- Quelli della Domenica che mettono su la maglia con su... hanno fatto anche quella della Pace, no?, oppure per altre malattie.
- L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità.
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