Un pareggio sul difficile campo di Marassi all'esordio e poi tre successi, l'ultimo dei quali ottenuto, non senza qualche affanno, sul Lecce. Dopo quattro giornate di campionato l'Inter saluta le dirette concorrenti per lo scudetto e si ritrova da sola in testa alla classifica, a +2 sulla Juve, +4 sulMilan e addirittura +6 sulla Roma. E domenica sera, in caso di vittoria nel derby, i nerazzurri di Mourinho potrebbero già fare il vuoto dietro di sè.
Non brilla l'Inter vista con il Lecce: ci vuole una squadra piena di attaccanti e il solito, implacabile, Cruz per portare a casa tre punti contro un avversario ben messo in campo da mister Beretta. L'Inter non brilla ancora e fa un passo indietro rispetto alla buona prova corale di domenica scorsa a Torino ma le sue dirette rivali per lo scudetto perdono già punti per strada, vuoi per sfortuna, arbitraggi sfavorevoli e scarsa condizione fisica. E così una squadra ancora lontana parente da quella 'special' a immagine e somiglianza del suo allenatore è comunque già da sola lassù, in testa alla classifica e guarda tutte dall'alto in basso.
Domenica i nerazzurri sono attesi da una prova del nove: il derby infatti fa storia a se e in ogni caso il Milan ha mostrato netti segnali di crescita, ottenendo due successi consecutivi in campionato prima con la Lazio a San Siro e poi al Granillo contro la Reggina. Fatto sta che, in caso di vittoria, gli uomini di Mourinho spingerebbero quelli di Ancelotti a -7 in classifica: un divario già notevole anche se siamo soltanto all'inizio di una lunga cavalcata. Turno tutt'altro che facile anche per la Juventus, attesa dalla trasferta di Marassi contro una Sampdoria che vuole regalare ai suoi sostenitori il primo successo in campionato. E la Roma riceve un'Atalanta che si è dimostrata squadra solida e ben organizzata e che si presenta all'Olimpico da seconda in classifica.
Ci sarà da vedere quale Inter Mourinho schiererà contro i rossoneri e se il portoghese deciderà di dare spazio al Jardinero Cruz, che contro il Lecce è entrato in campo e ha segnato. Probabile che il tecnico di Setubal si affidi ancora una volta a Ibra, di cui non può fare a meno, affiancato da Adriano e Mancini. Con uno spento Quaresma a partire dalla panchina seduto accanto, tra gli altri, a un attaccante argentino che vuole dire la sua. Perchè a uno così è difficile rinunciare.
INTER-LECCE
REGGINA-MILAN
JUVENTUS-CATANIA
GENOA-ROMA
LAZIO-FIORENTINA
NAPOLI-PALERMO
SIENA-SAMPDORIA
CHIEVO-TORINO
BOLOGNA-UDINESE
ATALANTA-CAGLIARI
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