Uniti per vincere le difficoltà. La lunga riunione di lunedì tra società e staff tecnico è servita per fare chiarezza sul momento no del Milan. A zero punti dopo due giornate di campionato, i rossoneri si avvicinano alla sfida di Coppa Uefa con lo Zurigo con la convinzione di poter scacciare le nubi scure che si stanno addensando sul cielo di Milanello.
"Nel colloquio di lunedì c'è stata autocritica da parte di tutti, quindi anche mia, qualche errore l'ho commesso. Il momento è molto delicato, ma vedo una volontà non comune da parte di tutti di uscire da questo periodo. Vedo una vicinanza particolare da parte della società che ha una maniera molto lucida di valutare il momento. Adesso lavoreremo insieme a Milanello e giocheremo insieme le partite. Questo ci permetterà di trovare le soluzioni più efficaci".
Un Milan al quale mancheranno diversi elementi, su tutti Andrea Pirlo, l'ultimo infortunato in ordine di tempo. Una lesione muscolare potrebbe costringerlo lontano dai campi per diverse settimane.
"Pirlo evidentemente non ci sarà, cosi` come non ci sarà Inzaghi. I giocatori che possono giocare al posto di Andrea sono Flamini, in primis, ed Emerson. Daremo un turno di riposo a Zambrotta e Maldini, in porta ci sarà Dida, mentre Senderos non è ancora disponibili. Tutti gli altri sono convocabili, compresi Ronaldinho e Shevchenko che stanno facendo un lavoro a parte per migliorare la loro condizione".
Dall'infermeria arrivano però buone notizie per quanto riguarda il recupero flash di Gennaro Gattuso. Il centrocampista rossonero si era infortunato lo scorso 7 settembre cadendo nel pozzetto dove si trova la panchina durante un allenamento con la nazionale ed era stato subito operato per ridurre diverse fratture al polso della mano sinistra. L'infortunio non aveva impedito a Gattuso di riprendere subito ad allenarsi con il resto dei suoi compagni con un tutore che protegge il braccio infortunato. Contro lo Zurigo, quindi, ci sarà anche se con ogni probabilità partirà dalla panchina.
Ancelotti non nasconde l'amarezza di non potersi confrontare con le migliori squadre impegnate in Champions League.
E' una squadra vivace, non hanno abilita` straordinarie, ma hanno una buona organizzazione di gioco. Sulle fasce sono una squadra molto dinamica e giocano a buoni ritmi. Dispiace - conclude il mister - non giocare la Champions League. La Coppa Uefa non dà gli stessi stimoli, però se avremo la capacità di arrivare fino a marzo anche la Coppa Uefa potrà rivelarsi una competizione molto interessante. Domani è una occasione per cercare la spinta giusta per risolvere i problemi".
E tutti, dai tifosi alla società, se lo augurano veramente.
Nessun commento:
Posta un commento