La sensazione è che Chiellini giocherà almeno uno spezzone della gara di domenica sera all'Olimpico per tornare titolare con i russi la settimana dopo. "Per me giocare è tutto e spero di proprio di esserci", ha ribadito, mettendo in guardia i suoi compagni sul valore della squadra di San Pietroburgo:"Sono la mina vagante del gruppo, avrei preferito evitarli. Sarà una gara più impegnativa che con il Real Madrid".
In molti hanno sentito la mancanza di Chiellini, ma lui non si sente insostituibile: "Penso che Buffon sia l'unico indiscutibilmente superiore agli altri nel suo ruolo. Ci sono delle gerarchie, ma insostituibili in squadra non ce ne sono. Sento che il centro è il mio ruolo stabile, però devo migliorare moltissimo".Quanto agli obiettivi della sua Juve, il difensore ha le idee chiare. "Io rinuncerei a tante cose per vincere la Champions - ha spiegato - . Per noi che abbiamo vissuto un duro travaglio in serie B, sarebbe bellissimo vincere la Champions, sarebbe il giusto premio di tanto lavoro. Il campionato? La forza dell'Inter è avere una rosa di 25 giocatori fortissimi. Noi ci siamo migliorati, però a livello di rosa siamo ancora sotto i nerazzurri. Loro partono come favoriti su tutti anche quest'anno, ma potrebbero magari pagare un po' il periodo di transizione, con un nuovo allenatore che non conoscono. Sotto l'Inter, noi, Roma, Milan e Fiorentina siamo sullo stesso livello".
Intanto, dopo il pari di Firenze, ecco l'Udinese, che lo scorso anno inflisse la prima sconfitta ai bianconeri proprio a Torino."Di Natale sta attraversando uno splendido momento di forma. I miei compagni dovranno cercare di accorciarlo e raddoppiarlo il più possibile. Lui tende a rientrare da sinistra, per questo il terzino e il centrale dovranno collaborare molto",ha detto.
Sulla Nazionale: "L'Italia ad agosto e settembre ha sofferto sempre per via della condizione fisica non ottimale. Penso sia normale un inizio un po' incerto. Io ho fatto molto bene agli Europei, ma ora spero di tornare ad ottobre e di riconfermarmi".
In allenamento scontro Nedved-Brazo
De Ceglie, Marchisio e Giovinco hanno fatto ritorno al quartier generale bianconero dopo l'impegno con l'Under 21. Solo il primo, però, ha lavorato sul campo, saltando comunque la partitella finale. Il resto della squadra, invece, era regolarmente al suo posto ad eccezione di Zebina che continua il recupero in palestra. Nella partitella, Ranieri ha schierato da una parte Chiellini, Tiago, Molinaro, Salihamidzic e Zanetti, mentre dall'altra c'erano Yago, Amauri, Marchionni, Nedved e Trezeguet. Verso la conclusione della seduta si è temuto il peggio quando, dopo uno scontro tra Nedved e Salihamidzic, il bosniaco ha accusato una botta alla caviglia abbandonando in anticipo il terreno di gioco. Nulla di grave, per fortuna. Chiellini ha minimizzato l'episodio, conclusosi con un po' di tensione tra i due protagonisti. ''Niente di grave - ha tagliato corto - , sono cose che capitano. Per loro partitella o Champions non fa differenza: vogliono sempre vincere".
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