I tonfi del Napoli, battuto 3 a 1 a Bergamo dall'Atalanta, e dell'Udinese, sconfitta in casa dalla Reggina, lanciano il solo Milan, vittorioso per 1 a 0 con il Chievo, come inseguitrice dell'Inter al vertice. I rossoneri sono a un punto di distanza. E intanto resta una domenica nella quale hanno fatto molto discutere diverse scelte arbitrali, soprattutto sui campi di Bergamo, Milano, Cagliari, Siena e Genoa. Questa sera, chiude il programma il derby capitolino, all'Olimpico alle 20,30.
NAPOLI A PICCO IN 7 MINUTI - Clima caldissimo in Atalanta-Napoli, tra proteste contro l'arbitro Brighi ed espulsioni. Al 38' del secondo tempo, col risultato sull'1-1, l'allenatore dei lombardi Gigi Del Neri è stato allontanato dal direttore di gara Brighi di Cesena. Il tecnico dei padroni di casa aveva protestato energicamente per la mancata concessione di un rigore per la propria squadra, dopo che un fallo su Valdes in area napoletana non era stato sanzionato. Poco prima, l'atalantino Doni aveva protestato vivacemente con il quarto uomo e con Reja per il rigore concesso al Napoli per intervento di Manfredini su Lavezzi, da cui è arrivato poi l'1-1. Il Napoli, in 10 per l'espulsione di Zalayeta, è poi stato sopraffatto dall'Atalanta che ha vinto 3-1 con reti di Manfredini e Floccari nel pirotecnico finale.
MILAN RINGRAZIA KAKA'. E L'ARBITRO - Nuovo sorpasso alla Juve e Inter sempre in scia. È un Milan meno brillante del solito a conquistare i tre punti con il Chievo che servono a dare un profumo di derby alla lotta per lo scudetto. E fa tutto (o quasi) Kakà dopo un quarto d'ora, mettendo dentro un rigore dubbio (il presunto fallo sarebbe iniziato fuori area) che vale ai rossoneri il 14esimo risultato utile e ai gialloblù una classifica sempre più allarmante. È il Milan, ovviamente, a fare la partita, a cercare di scardinare un Chievo sempre ordinato e pronto a ripartire. I palloni lavorati da Ronaldinho sono sempre una delizia, Kakà è mobile e Inzaghi si apposta, come suo solito, sul filo dell'off-side. A sbloccare il match, però, non è un colpo dei tanti solisti rossoneri ma un rigore, molto dubbio, per un contatto al 15' tra Bentivoglio e Kakà che nasce fuori area. De Marco invece non ci pensa su due volte e indica il dischetto, mandando su tutte le furie il Chievo, colpito al cuore dal dischetto dallo stesso Kakà. Il Milan torna in campo dall'intervallo con l'intento di chiudere i conti ma non ci riesce perchè il Chievo sa far blocco quando è il momento e Sorrentino si esalta al 4' sul colpo da biliardo di Dinho. Gli uomini di Di Carlo, passato il pericolo, si portano costantemente nella metà campo rossonera, creando più di un grattacapo ad Abbiati, bravo soprattutto al 14' quando si stende per deviare in corner una rasoiata dalla distanza di Bentivoglio. Pato (per Inzaghi) ed Esposito (per Langella) sono i primi cambi ed il Milan, con il Ka-Pa-Ro, sembra potersi finalmente accendere. E così è nel finale, quando Sorrentino si guadagna il voto alto in pagella chiudendo le gambe sulla conclusione ravvicinata di Pato (che assist di Ronaldinho) e volando per smanacciare in corner una gran punizione di Jankulovski. Sulla polemica per il rigore è intervenuto anche Galliani: «Dobbiamo abbassare toni. Gli arbitri alle volte ci prendono e altre no. Si sbaglia tutti, in una classifica degli errori tra arbitri e dirigenti i primi non vincerebbero oro, argento e bronzo...». Adriano Galliani non accetta tutte le critiche all'arbitro De Marco per il rigore accordato a Kakà che ha deciso Milan-Chievo.
DOCCIA FREDDA PER L'UDINESE - La Reggina si è imposta per 1-0 sul campo dell’Udinese. La formazione calabrese ha trovato il gol vittoria al 60’ con Franco Brienza. In classifica la Reggina sale a otto punti e abbandona l’ultimo posto, mentre l’Udinese rimane ferma a quota 21. «Abbiamo usato tutte le armi che avevamo a disposizione, sapevamo che l'Udinese era più forte di noi. Alla fine abbiamo meritato la vittoria». Dopo aver deciso la partita del Friuli, Franco Brienza commenta così la seconda vittoria stagionale della Reggina.
IL CAGLIARI GELA LA FIORENTINA - Il Cagliari batte di misura la Fiorentina nella dodicesima giornata del campionato di Serie A. Allo stadio Sant’Elia di Cagliari la formazione rossoblù ha avuto la meglio dell’undici viola grazie al penalty (contestato dalla sponda fiorentina) realizzato da Robert Acquafresca al 31’. Gli ospiti hanno protestato a lungo, nella ripresa, per una spinta da tergo ricevuta da Gilardino in piena area di rigore. Ma stavolta l'arbitro ha preferito sorvolare. Con questo successo i sardi fanno un bel balzo in avanti in classifica superando Lecce e Torino, entrambe sconfitte, e attestandosi a quota 13 punti. I viola di Cesare Prandelli, invece, rimangono fermi a quota 20 punti all’ottavo posto al pari del Genoa. «Lamentarsi degli arbitri è facile, stiamo attraversando un momento di transizione, dobbiamo farli crescere, come facciamo crescere i nostri giocatori nei vivai» ha detto il presidente del Cagliari Massimo Cellino.
IL TORINO LOTTA A CATANIA, MA SOCCOMBE - Il Catania batte in casa con un rocambolesco 3-2 un coriaceo Torino nella dodicesima giornata del campionato di Serie A. Allo stadio ’Angelo Massimino’ di Catania sono i granata a passare in vantaggio dopo 6’ con Riccardo Colombo. Passano due minuti e Giuseeppe Mascara pareggia per gli etnei e sempre l’attaccante rossoblu al 39’ firma il sorpasso. Al 50’ il Torino riesce a pareggiare con un calcio di rigore firmato da Nicola Amoruso. All’80’ ancora Giuseppe Mascara realizza il definitivo 3-2. I tre punti permettono al Catania di raggiungere l’Udinese al sesto posto con 21 punti, mentre il Torino rimane quint’ultimo con soli 11 punti.
BENE LA SAMP, RIMPIANTI PER IL BOLOGNA - La Sampdoria a Marassi ha avuto la meglio sul Lecce. I blucerchiati sembrano aver chiuso il discorso dopo un quarto d'ora con l'uno-due Delvecchio-Cassano ma alla fine c'è stato anche bisogno del gol di Stankevicius per piegare i pugliesi dove Tiribocchi (doppietta) è stato l'ultimo ad arrendersi. Ancora un pari per Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Bologna: dopo la Roma, i felsinei strappano un punto anche al Siena pareggiando la rete di Ghezzal con un rigore di Di Vaio. Per i toscani più di un rimpianto con Calaiò che nel finale spedisce fuori il rigore della possibile vittoria.
NAPOLI A PICCO IN 7 MINUTI - Clima caldissimo in Atalanta-Napoli, tra proteste contro l'arbitro Brighi ed espulsioni. Al 38' del secondo tempo, col risultato sull'1-1, l'allenatore dei lombardi Gigi Del Neri è stato allontanato dal direttore di gara Brighi di Cesena. Il tecnico dei padroni di casa aveva protestato energicamente per la mancata concessione di un rigore per la propria squadra, dopo che un fallo su Valdes in area napoletana non era stato sanzionato. Poco prima, l'atalantino Doni aveva protestato vivacemente con il quarto uomo e con Reja per il rigore concesso al Napoli per intervento di Manfredini su Lavezzi, da cui è arrivato poi l'1-1. Il Napoli, in 10 per l'espulsione di Zalayeta, è poi stato sopraffatto dall'Atalanta che ha vinto 3-1 con reti di Manfredini e Floccari nel pirotecnico finale.
MILAN RINGRAZIA KAKA'. E L'ARBITRO - Nuovo sorpasso alla Juve e Inter sempre in scia. È un Milan meno brillante del solito a conquistare i tre punti con il Chievo che servono a dare un profumo di derby alla lotta per lo scudetto. E fa tutto (o quasi) Kakà dopo un quarto d'ora, mettendo dentro un rigore dubbio (il presunto fallo sarebbe iniziato fuori area) che vale ai rossoneri il 14esimo risultato utile e ai gialloblù una classifica sempre più allarmante. È il Milan, ovviamente, a fare la partita, a cercare di scardinare un Chievo sempre ordinato e pronto a ripartire. I palloni lavorati da Ronaldinho sono sempre una delizia, Kakà è mobile e Inzaghi si apposta, come suo solito, sul filo dell'off-side. A sbloccare il match, però, non è un colpo dei tanti solisti rossoneri ma un rigore, molto dubbio, per un contatto al 15' tra Bentivoglio e Kakà che nasce fuori area. De Marco invece non ci pensa su due volte e indica il dischetto, mandando su tutte le furie il Chievo, colpito al cuore dal dischetto dallo stesso Kakà. Il Milan torna in campo dall'intervallo con l'intento di chiudere i conti ma non ci riesce perchè il Chievo sa far blocco quando è il momento e Sorrentino si esalta al 4' sul colpo da biliardo di Dinho. Gli uomini di Di Carlo, passato il pericolo, si portano costantemente nella metà campo rossonera, creando più di un grattacapo ad Abbiati, bravo soprattutto al 14' quando si stende per deviare in corner una rasoiata dalla distanza di Bentivoglio. Pato (per Inzaghi) ed Esposito (per Langella) sono i primi cambi ed il Milan, con il Ka-Pa-Ro, sembra potersi finalmente accendere. E così è nel finale, quando Sorrentino si guadagna il voto alto in pagella chiudendo le gambe sulla conclusione ravvicinata di Pato (che assist di Ronaldinho) e volando per smanacciare in corner una gran punizione di Jankulovski. Sulla polemica per il rigore è intervenuto anche Galliani: «Dobbiamo abbassare toni. Gli arbitri alle volte ci prendono e altre no. Si sbaglia tutti, in una classifica degli errori tra arbitri e dirigenti i primi non vincerebbero oro, argento e bronzo...». Adriano Galliani non accetta tutte le critiche all'arbitro De Marco per il rigore accordato a Kakà che ha deciso Milan-Chievo.
DOCCIA FREDDA PER L'UDINESE - La Reggina si è imposta per 1-0 sul campo dell’Udinese. La formazione calabrese ha trovato il gol vittoria al 60’ con Franco Brienza. In classifica la Reggina sale a otto punti e abbandona l’ultimo posto, mentre l’Udinese rimane ferma a quota 21. «Abbiamo usato tutte le armi che avevamo a disposizione, sapevamo che l'Udinese era più forte di noi. Alla fine abbiamo meritato la vittoria». Dopo aver deciso la partita del Friuli, Franco Brienza commenta così la seconda vittoria stagionale della Reggina.
IL CAGLIARI GELA LA FIORENTINA - Il Cagliari batte di misura la Fiorentina nella dodicesima giornata del campionato di Serie A. Allo stadio Sant’Elia di Cagliari la formazione rossoblù ha avuto la meglio dell’undici viola grazie al penalty (contestato dalla sponda fiorentina) realizzato da Robert Acquafresca al 31’. Gli ospiti hanno protestato a lungo, nella ripresa, per una spinta da tergo ricevuta da Gilardino in piena area di rigore. Ma stavolta l'arbitro ha preferito sorvolare. Con questo successo i sardi fanno un bel balzo in avanti in classifica superando Lecce e Torino, entrambe sconfitte, e attestandosi a quota 13 punti. I viola di Cesare Prandelli, invece, rimangono fermi a quota 20 punti all’ottavo posto al pari del Genoa. «Lamentarsi degli arbitri è facile, stiamo attraversando un momento di transizione, dobbiamo farli crescere, come facciamo crescere i nostri giocatori nei vivai» ha detto il presidente del Cagliari Massimo Cellino.
IL TORINO LOTTA A CATANIA, MA SOCCOMBE - Il Catania batte in casa con un rocambolesco 3-2 un coriaceo Torino nella dodicesima giornata del campionato di Serie A. Allo stadio ’Angelo Massimino’ di Catania sono i granata a passare in vantaggio dopo 6’ con Riccardo Colombo. Passano due minuti e Giuseeppe Mascara pareggia per gli etnei e sempre l’attaccante rossoblu al 39’ firma il sorpasso. Al 50’ il Torino riesce a pareggiare con un calcio di rigore firmato da Nicola Amoruso. All’80’ ancora Giuseppe Mascara realizza il definitivo 3-2. I tre punti permettono al Catania di raggiungere l’Udinese al sesto posto con 21 punti, mentre il Torino rimane quint’ultimo con soli 11 punti.
BENE LA SAMP, RIMPIANTI PER IL BOLOGNA - La Sampdoria a Marassi ha avuto la meglio sul Lecce. I blucerchiati sembrano aver chiuso il discorso dopo un quarto d'ora con l'uno-due Delvecchio-Cassano ma alla fine c'è stato anche bisogno del gol di Stankevicius per piegare i pugliesi dove Tiribocchi (doppietta) è stato l'ultimo ad arrendersi. Ancora un pari per Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Bologna: dopo la Roma, i felsinei strappano un punto anche al Siena pareggiando la rete di Ghezzal con un rigore di Di Vaio. Per i toscani più di un rimpianto con Calaiò che nel finale spedisce fuori il rigore della possibile vittoria.
I VIDEO DELLA GIORNATA
Milan-Chievo 1-0
Atalanta-Napoli 3-1
Udinese-Reggina 0-1
Sampdporia-Lecce 3-2
Cagliari-Fiorentina 1-0
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