Il successo del Milan a Firenze è sporcato dalla seconda espulsione consecutiva di Zlatan Ibrahimovic, appena rientrato dopo le due giornate di stop figlie del "rosso" preso col Bari. Un provvedimento che potrebbe costare ancora più caro, quello del "Franchi", perché Ibra - diffidato - aveva già incassato ammonizione e squalifica per un turno che potrebbe essere cumulata con i due che, in genere, costano le ingiurie alla terna arbitrale.
''Ero arrabbiato perché avevo perso il pallone, ho detto una parolaccia a me stesso, non ce l'avevo con l'arbitro o con l'assistente''. Cosi' Zlatan Ibrahimovic, presentatosi in conferenza stampa dopo il fattaccio, ha cercato di spiegare l'accaduto. ''Chiedo scusa, sono uscito senza fare casino, guardavo il guardalinee perche' era davanti a me, ma non ce l'avevo con lui - ha detto ancora Ibra -. E' giusto se i compagni si arrabbiano, se uno esce quando la Fiorentina attacca. E poi tornavo dalla squalifica e non era il momento giusto per prendere questo cartellino rosso. Ma non mi posso incazzare con me e mi danno il cartellino rosso?'
"Non ho offeso nessuno, se qualcuno si e' sentito cosi' mi scuso - ha insistito Zlatan - ma io in quel momento ho imprecato solo con me stesso perche' avevo appena perso il pallone. Fra l'altro sapevo che ero diffidato e per questo ero entrato in campo calmo. Francamente non so cosa dire. Rischio tre giornate di squalifica? Vediamo. Il Milan puo' arrabbiarsi con me? Giusto che succeda. Questo non e' il momento giusto per questa espulsione''. Una giornalista svedese gli chiede se si comporta cosi' perche' vuole lasciare il Milan: ''Non e' cosi'. Sembra piuttosto non possa arrabbiarmi con me stesso, vorra' dire che la prossima volta non apriro' bocca. Mi dispiace, quando sto fuori soffro, e mi dispiace anche per le occasioni sbagliate. Ora spero di vincere questo campionato e l'anno prossimo di vedere un Milan ancora piu' forte''
Cambiando discorso e parlando del campionato suo e del Milan: "La sensazione e' che abbiamo sei finali da giocare. Se giochiamo come oggi o come nel derby non sono preoccupato. Ma non abbiamo vinto niente ancora, manca un mese e mezzo e speriamo di fare bene. Non segno da tanto tempo su azione? Oggi ho avuto tanto tempo nella prima occasione, non e' da me ma ho sbagliato e...cosa posso fare? Con Pato - continua l'attaccante del Milan - piu' giochiamo insieme e meglio e'. Lui sta facendo grandi cose, segna, gioca bene. E' importante come tutti gli altri ed e' il futuro del calcio".
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