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sabato 31 maggio 2008
E' UFFICIALE:AMAURI E' DELLA JUVE
DI NATALE-CAMORANESI FORMATO EUROPEO
Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze l'Italia di Roberto Donadoni batte il Belgio per 3-1.
Partono subito bene i campioni del mondo:su assist di Pirlo,Di Natale supera il portiere del Belgio con una mezza girata. Il Belgio dimostra di essere una squadra senza iniziativa,verticalizza poco e fa troppi errori:su uno di questi Totò Di Natale è lesto e porta il risultato sul 2-0.
Nel secondo tempo entrano Cassano e Del Piero:Camoranesi realizza il 3-0 proprio su assist del bomber bianconero.
La partita sul 3-0 si innervosisce,o meglio si innervosiscono i difensori del Belgio:falli ripetuti su alcune giocate estrose di Cassano e Del Piero.
Inoltre,su assist di Zambrotta,il neo entrato Borriello fallisce a porta vuota da pochissimi metri,
Il Belgio confeziona due azioni da gol e nei minuti finali di recupero trova il gol della bandiera con Sonck.
Buona prova per gli azzurri,che sembrano entrati subito nel clima partita ma attenzione a rilassarsi.
giovedì 29 maggio 2008
DOMENICA 1/6/2008 ALLE 18.10 EURO GOL
AMORUSO E' DELLA LAZIO
E' Nicola Amoruso il colpo che ha messo a segno la Lazio. Per il 32enne, finita l'avventura a Reggio Calabria, si era parlato di un ritorno alla Sampdoria. Alla fine, invece, l'hanno spuntata i biancocelesti che hanno chiuso per 3,5 milioni. Il club di Lotito ha scelto una punta anche perché, per ora, dovrà lasciare andare via Rolando Bianchi.
Il giovane italiano approdato nella capitale a gennaio rientrerà al Manchester City dato che la rischiesta per riscattarlo si aggira intorno ai 12 milioni. Viste le cifre si pensa ad un addio, ma se i club si dovessero mettere d'accordo si prevede solo un arrivederci. Così incomincia la nuova avventura di Amoruso.
Il presidente della Reggina, Foti, in due giorni ha incassato 8 milioni grazie a quest'ultima cessione insieme a quella di Modesto. L'ipotesi Lazio era stata associata anche al nome di Pazzini che, però, rimarrà alla Fiorentina. Il costo dell'attaccante viola, cosa da non sottovalutare, sarebbe stato decisamente più alto di quello speso per la punta della Reggina.
mercoledì 28 maggio 2008
GLI AVVERSARI DEGLI AZZURRI
I convocati della Francia si trovano nell'articolo di sotto.
Marco van Basten, commissario tecnico dell'Olanda, ha convocato per Euro 2008 23 giocatori. Ecco la lista:
Portieri: Edwin van der Sar (Manchester United), Maarten Stekelenburg (Ajax), Henk Timmer (Feyenoord);
Difensori: Wilfred Bouma (Aston Villa), Tim de Cler (Feyenoord), John Heitinga (Ajax), Joris Mathijsen(Amburgo), Mario Melchiot (Wigan Athletic), Andre Ooijer(Blackburn Rovers);
Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV Eindhoven), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), Orlando Engelaar (Twente), Nigel de Jong (Amburgo), Wesley Sneijder (Real Madrid), Rafael van der Vaart, (Amburgo), Demy de Zeeuw (AZ Alkmaar);
Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool), Klaas Jan Huntelaar (Ajax), Dirk Kuyt (Liverpool), Ruud van Nistelrooy (Real Madrid), Robin van Persie (Arsenal), Arjen Robben (Real Madrid), Jan Vennegoor of Hesselink (Celtic).
Ecco la lista dei 23 giocatori convocati dal ct della Romania, Victor Piturca, per gli Europei del 2008 in Austria-Svizzera.
Portieri: Bogdan Lobont (Dinamo Bucarest), Marius Popa (Poli Timisoara), Eduard Stancioiu (CFR Cluj);
Difensori: Cosmin Contra (Getafe), Gabriel Tamas (Auxerre), Dorin Goian (Steaua Bucarest), Cristian Chivu (Inter), Razvan Rat (Shakhtar Donetsk), Sorin Ghionea(Steaua Bucarest), Cristian Sapunaru (Rapid Bucarest), Stefan Radu (Lazio), Cosmin Moti (Dinamo Bucarest);
Centrocampisti: Florentin Petre (CSKA Sofia), Razvan Cocis (Lokomotiv Mosca), Mirel Radoi (Steaua Bucarest), Nicolae Dica (Steaua Bucarest), Paul Codrea(Siena), Banel Nicolita (Steaua Bucarest), Adrian Cristea (Dinamo Bucarest);
Attaccanti: Adrian Mutu (Fiorentina), Ciprian Marica(Stoccarda), Daniel Niculae (Auxerre), Marius Niculae (Inverness).
MALEDETTI ASTRI PER MEXES & FLAMINI
Influenzato da chissà quali congiunture astrali, ha lasciato a casa la Bilancia Trezeguet, l'Ariete Mexes e i Pesci Flamini. Per fare spazio, tra gli altri, al Sagittario Boumsong e al Leone Gomis. La caccia della Francia alla Germania dei record (tre titoli europei vinti su dodici edizioni) riparte da lì, dalla cattedra in Astrologia del professor Domenech: un luminare alla Sorbona del calcio transalpino.
L'unico, il ct francese, capace di far passare per geniali i suoi intrugli zodiacali; l'unico capace di convincere i tifosi che Boumsong sia meglio di Mexes, che Flamini non serva, e che Trezeguet, in fondo, sia solo uno da tanti gol. Una cosa però è certa: al primo flop sarà sbranato da un'opinione pubblica pronta a esplodere.
Nel frattempo, Domenech si coccola la lista dei 23 convocati per gli Europei di Austria e Svizzera. Con l'ultima sforbiciata imposta dall'Uefa, ha rispedito a casa 7 giocatori, tra cui molti pesci (in senso lato...) grossi: Landreau, Mexes, Escudé, Alou Diarra, Flamini, Ben Arfa e Cissé.
"Ho vissuto il momento più difficile della mia carriera d'allenatore - ha spiegato il ct dopo la diramazione della lista definitiva -, nessuno dimenticherà questo momento molto difficile per il gruppo. Mi occorreranno alcune ore per mandar giù la cosa". Maledetti astri.
Ecco la lista dei 23:
Portieri: Coupet (Lione), Frey (Fiorentina), Mandanda (Marsiglia). Difensori: Sagnol (Bayern Monaco), Thuram (Barcellona), Gallas (Arsenal), Abidal (Barcellona), Evra (Manchester United), Boumsong (Lione), Clerc (Lione), Squillaci (Lione). Centrocampisti: Vieira (Inter), Makelele (Chelsea), Toulalan (Lione), Diarra (Portsmouth), Ribéry (Bayern Monaco). Attaccanti: Malouda (Chelsea), Govou (Lione), Nasri (Marsiglia), Anelka (Chelsea), Henry (Barcellona), Benzema (Lione), Gomis (Saint-Etienne)
PERROTTA VINCE IL BALLOTTAGGIO,MONTOLIVO A CASA
Roberto Donadoni ha escluso dall'elenco dei giocatori da presentare al comitato organizzatore dell'Uefa per l'Europeo uno dei ventiquattro che ora sono a Coverciano. E' Riccardo Montolivo che non partirà alla volta di Vienna. Non è certamente una bocciatura per il centrocampista viola, anzi. Il commisario tecnico degli azzurri lo tiene in grande considerazione per la Nazionale del futuro. Questo anche perchè, proprio Montolivo, avrà comunque la soddisfazione di far parte della squadra che andrà alle Olimpiadi.
Chi ha vinto il ballottaggio con il centrocampista fiorentino per quanto riguarda l'esclusione è Simone Perrotta. Il giallorosso non ha più nessun risentimento dell'infortunio al polpaccio subito nella finale di Coppa Italia contro l'Inter. I medici della Nazionale, infatti, avevano già avuto rassicurazioni da parte dello staff sanitario della Roma.
Anche le condizioni di Alberto Aquilani erano precarie e, quindi, in dubbio. Dopo un mese di stop, però, ha giocato quattro partite dimostrando di aver ritrovato una condizione più che accettabile. Così proprio nella finale di Coppa Italia, Donadoni, ha voluto sincerarsi della sua forma di persona recandosi all'Olimpico. Borriello e Quagliarella potevano essere in lizza ma offrono valide alternative a Toni e la punta dell'Udinese potrebbe adattarsi bene anche come vice-Camoranesi.
Quindi ora non c'è più nessun dubbio. Riccardo Montolivo non farà parte della spedizione Europea dell'Italia.
INTER:TUTTI I RETROSCENA SULL'ESONERO DI MANCINI E SULL'ARRIVO DI MOURINHO
Molti giornalisti, in agguato sul portone di Via Serbelloni, si erano sorpresi di vederlo arrivare sorridente, tranquillo. Per forza: l'invito era arrivato in forma cordiale."Mancini, allora, venga da me a Milano, facciamo due chiacchiere": la chiamata di convocazione di Moratti che ha raggiunto il tecnico a Jesi era stata su questi toni.
Una volta varcata la porta, però, sono bastati due minuti perchè i sorrisi si tramutino in stupore, nervi, rabbia, imbarazzo. Comincia il Mancio: "Allora, presidente, andiamo avanti insieme?". La risposta è un montante alla mascella: "Mancini, mi spiace tanto, la devo mandare via". Mancini è già all'angolo, ma i riflessi sono pronti: "Perchè deve? Deve o vuole?", risponde. Il presidente, a questo punto, è costretto a imbarazzate spiegazioni: parla di spogliatoio spaccato, di situazione precipitata, di sondaggio tra i giocatori che l'avrebbe visto uscire perdente. La responsabilità della sentenza, insomma, scaricata anche sulla squadra.
L'ira di Mancini monta e il tecnico, a questo punto, non esita a girare i tacchi verso l'uscita. "Bene, allora me ne vado", sibila e al tentativo di Moratti di fermarlo, di proseguire il colloquio, il mister si arrabbia sul serio: "Non sono più un suo dipendente, me ne vado quando voglio. E comunque già a gennaio aveva deciso di mandarmi via, è da tre mesi che mi dice bugie. Io non ne ho mai dette". Il presidente interista, pur in una situazione ipertesa, tocca l'altro argomento all'ordine del giorno: la risoluzione del rapporto, la buonuscita da concordare per Mancio e per il suo staff. La proposta di Moratti è di una cifra pari a un anno e mezzo di contratto. Parole sbagliate nel momento sbagliato: "Non le faccio nemmeno un euro di sconto. Mi darà tutto quello che mi deve dare". E' la dichiarazione di guerra che precede il congedo, gelido e assai lontano dallo standard: "Lasciamoci e rimaniamo amici".
Mancini, adesso, è ancora nella sua abitazione milanese e fonti del suo entourage parlano di una persona "atterrita, distrutta". Forse penserà alla telefonata delle "due chiacchiere", forse a una chiamata ricevuta solo il giorno precedente da Branca che voleva confrontarsi con lui sulle scelte di mercato da effettuare in merito agli esterni di centrocampo. A mente fredda, il tecnico dovrà valutare se davvero mettere tutto in mano ai legali e ottenere dall'Inter gran parte dei 24 milioni che, per contratto, gli sarebbero spettati fino alla scadenza naturale del 2012. All'Inter sanno bene che il rischio esiste: e, in caso di dichiarazione di guerra, puntano molto sulla sparata di Mancini seguita all'eliminazione col Liverpool, parole che, secondo il club, sono equivalenti a una volontà precisa di lasciare. L'altra tattica morattiana è quella, a bocce ferme, di un accordo privato che prevede una ricca buonuscita (si parla di 8-9 milioni di euro) in cambio, oltre che della pax legale, di una dichiarazione pubblica da parte di Mancini che parli di "scelta condivisa". Un obiettivo che, al momento, appare per l'Inter ancora più irraggiungibile della Champions League.
Il tecnico portoghese non è ancora a Milano. Indiscerzioni parlano di un suo arrivo nella città italiana nel tardo pomeriggio. Intanto Mancini non rilascia dichiarazioni alla stampa e si chiude nel suo silenzio dopo la notizia del suo esonero ricevuta ieri da Moratti.
lunedì 26 maggio 2008
BORRIELLO RITORNA AL MILAN
Come già detto in una nostra intervista esclusiva con il procuratore di Borriello"Marco tornerà al Milan l'anno prossimo",Galliani finalmente si è convinto: sarà il bomber del Genoa l'ariete su cui puntare per il futuro. Già convinto il club di Preziosi, pochi dubbi residui nella testa del giocatore. Che aveva detto: "Ok, torno a casa, ma solo per giocare".
Il piano di Galliani per chiudere l'operazione è vincente: al Genoa (proprietario di metà del suo cartellino) vanno 6 milioni di euro, più Antonini (reduce dalla sfortunata stagione con l'Empoli) e il prestito del giovane Di Gennaro (che a Bologna ha già mostrato grandi colpi).
Per convincere Borriello, oltre alla promessa di maggior considerazione, il Milan ha offerto un super contratto: 3 milioni di euro a stagione per 5 anni. Sono dunque 21 quelli investiti per l'intera operazione. Un grosso investimento per l'attacco del presente e del futuro. Dopo il mezzo flop Gilardino, Galliani e Ancelotti sperano che sia la volta buona.
FIORENTINA GELATA,BARZAGLI AL WOLSBURG
In genere, i difensori il contropiede lo subiscono. Non lo attuano. Invece Andrea Barzagli ha fatto un'eccezione e in tre metaforici passaggi ha segnato un gol-beffa alla Fiorentina, che dava ormai per sicuro il "nero su bianco" con lui e con il Palermo. Il centrale campione del mondo 2006 torna in Germania per rimanerci, la sua destinazione è il Wolfsburg, dove troverà anche il "gemello" Zaccardo, che da tempo ha firmato con il club tedesco "figlio" della Volkswagen.
La carta che ha sparigliato tutto mandando a gambe all'aria la società viola è stata quella dell'ingaggio: a Firenze Barzagli avrebbe guadagnato circa 1,6 milioni all'anno, il tetto fissato dai Della Valle per i "top players". Il Wolfsburg ha letteralmente raddoppiato assicurando al difensore toscano 3 milioni annui, oltre che, va da sè, girare a Palermo per il cartellino una cifra intorno ai 10 milioni, la stessa (o anche qualcosa in più) pattuita dai rosanero con i viola.
domenica 25 maggio 2008
IL CHIEVO RITORNA IN SERIE A
Il Chievo vola in serie A. Grazie al pareggio per 1-1 con il Grossetto (in gol Ciaramitaro e Danilevicius su rigore) la formazione veneta conquista quel punto necessario per vincere la serie B e approdare dopo un anno di assenza nella massima serie. La squadra allenata da Iachini ha conquistato la matematica promozione con un turno di anticipo sulla fine del campionato. Nella penultima giornata invece amaro verdetto per l'Avellino, il Ravenna e lo Spezia che retrocedono in C1 con il Cesena. Gli irpini sono stati battuti a Bari restando così a 35 punti e a sei lunghezze dal Treviso (differenza che non consente secondo il regolamento la disputa dei play-out), i romagnoli hanno perso a Vicenza mentre i liguri sono usciti sconfitti dal campo del Pisa.
ADDIO MILAN,GILA ALLA FIORENTINA
Addio Milan. Per sempre. Gilardino riparte dalla Fiorentina. E dal suo più grande estimatore, Cesare Prandelli. Manca l'annuncio ufficiale ma l'accordo è già stato raggiunto. Sia fra i due club, sia fra il giocatore e la società toscana. "Restano solo alcuni dettagli: è praticamente fatta, il giocatore ha fatto uno sforzo importante sull'ingaggio...", ha dichiarato il ds viola Corvino.
In cambio del cartellino del bomber, al Milan andranno 15 milioni di euro. A Firenze, Gilardino guadagnerà 1,5 milioni a stagione per cinque anni: fanno 7,5 totali. Rinuncia così ai 6,2 milioni che avrebbe percepito negli ultimi due anni del suo contratto con il club di via Turati.
Oltre al "fisso", la Fiorentina ha garantito all'ex punta del Parma una serie di premi legati a presenze e gol segnati. Non solo: gli ha anche assicurato una serie di sponsorizzazioni con il gruppo Della Valle. In questo modo Gilardino arriverà a due milioni di guadagno netto a stagione: il miglior trattamento possibile per il nuovo Toni della squadra viola. A inizio settimana prossima l'annuncio ufficiale.
VENDETTA GIALLOROSSA
Intraprendente la Roma,che sfiora più volte il gol del vantaggio spinta dalla grande voglia di vendetta dei tifosi. Nei minuti finali del primo tempo,Mexes si improvvisa goleador e porta in vantaggio la squadra di casa. Nel secondo tempo, la Roma raddoppia grazie a una splendida giocata confezionata dal trio Giuly-Vucinic e Perrotta.
I campioni d'Italia non ci stanno a perdere così:negli ultimi minuti Pelè fa partire un gran tiro e porta il risultato sul 2-1. Inutili gli altri tentativi. La Roma vince la Coppa Italia e rende meno amara una stagione illusoria.
venerdì 23 maggio 2008
DOMANI ALLE 19 EURO SATURDAY GOL
giovedì 22 maggio 2008
RED DEVILS IN PARADISO
La gara inizia con 25’ di ritardo. Non nella forma, ma nella sostanza. Per un po’ le squadre si studiano, neanche fosse la prima volta che si trovano di fronte. Tanti falli, poco gioco, l’inizio partita è spezzettato e per nulla spettacolare. Il lampo al 26’: cross da destra, di sinistro, di Brown per Cristiano Ronaldo, che dimenticato da Essien sul secondo palo segna di testa, saltando altissimo. E’ il 42° gol stagionale del portoghese, l’ottavo in Champions League, di cui è capocannoniere. La gara si incendia. D’improvviso è bella, splendida. Al 34’ la reazione del Chelsea: sponda aerea di Drogba, Ferdinand di testa, pressato da Ballack, rischia l’autorete, Van der Sar si salva in angolo. Rovesciamento di campo: Cristiano Ronaldo veleggia sulla sinistra, sul suo cross si avventa Tevez di testa, Cech respinge, Carrick prova il tap-in arrivando a rimorchio, il portiere ceco alza sopra la traversa. Allo stadio Luzhniki cantano solo i tifosi dei Red Devils. Che si divorano l’occasione per chiudere la partita: cross da destra di Rooney, Tevez solo a centroarea fallisce la deviazione a porta spalancata. Gol sbagliato, gol subìto. Come al solito. Perché proprio allo scadere c’è un tiro velleitario di Essien da fuori area, doppio rimpallo su Vidic e Ferdinand che aggiusta la palla sul piede di Lampard, che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. L’appoggio di interno destro è comodo, e vale l’1-1. Gol fortuito quanto tempestivo. Il fischio finale del primo tempo arriva poco dopo. Ora risuonano solo i cori dei tifosi dei Blues, che l’hanno scampata bella dopo 45’ in cui il Manchester, trascinato da Ronaldo - spesso imprendibile per Essien, che non è un terzino, ma è costretto a farlo contro il "cliente" più difficile - ha giocato meglio. Ma al 45’ è 1-1.
SUPREMAZIA CHELSEA - Si riparte senza cambi. La gara è di nuovo tattica, un po’ bloccata, dopo il pareggio. Il Chelsea però è più convinto, rinfrancato, dopo che se l’è vista davvero brutta. Ci prova con Essien e Ballack, invano. Ora il Manchester soffre, sempre di più. Intorno al 20’ sembra alle corde, anche se evita i colpi più dolorosi, e resta in piedi. E così nell’ultimo quarto d’ora si riscuote, e torna pericoloso con Tevez. Ma l’occasionissima è griffata Drogba, che si sveglia dal letargo e inventa un meraviglioso interno destro, palla su palo a Van der Sar battuto. Al 90’ è 1-1. Si va ai supplementari. Il Chelsea non è riuscito a capitalizzare un ottimo secondo tempo.
SECONDO LEGNO - Nei supplementari ci sono nuovi attori, Giggs colleziona la 759ª presenza in maglia rossa, mai nessuno come lui, entra pure Kalou. Il Chelsea è sfortunato, Lampard in area azzecca un super sinistro, lo stadio trattiene il fiato. Palla sulla traversa. Dopo il palo di Drogba. Il Chelsea, come previsto, ha più gambe: sta meglio fisicamente. E insiste. Ma il Manchester è una grande squadra, con un carattere d’acciaio. Non ci sta ad andare sotto. E sfiora il vantaggio con Giggs, che ispirato da Evra colpisce a centroarea: Cech è battuto, Terry salva con un miracolo. Ferguson alla fine del primo tempo regolamentare si rivolge ai suoi tifosi: i suoi ragazzi hanno bisogno di tutto il tifo possibile. Gli ultimi assalti sono dello United, c’è persino una mischia tutti contro tutti. I nervi affiorano da entrambe le parti. E Drogba ne fa le spese: espulso per una manata a Vidic. Poi i rigori. Per la gioia United.
PER RIVIVERE LA FINALE DI MOSCA CON APPROFONDIMENTI,PAGELLE E INTERVISTE,SEGUITE NUMEROSISSIMI OGGI ALLE 18 L'ULTIMA PUNTATA DI CHAMPIONS SHOW!
mercoledì 21 maggio 2008
DOMANI ALLE 18 UEFA CHAMPIONS SHOW
LA CHAMPIONS DELLE INGLESI
di M.Lestingi
Da qualche anno a questa parte, è sempre diventato più nitido il dominio dei club inglesi sulle luci della ribalta europea. Una tale esplosione è sintomo di una diversa filosofia. Ci siamo mai chiesti perchè in Inghilterra ci sono tanti imprenditori pronti a scommettere su questo calcio?
La risposta è veramente facile:il calcio viene visto dagli inglesi non come un semplice sport anzi come un vero e proprio spettacolo( tanto che si gioca anche nei giorni di festa),infatti andare allo stadio per loro equivale ad una serata in teatro o al cinema. Proprio questa passione per il gioco più bello del mondo li induce a comportarsi in maniera civile,a differenza nostra.
Questo clima e perchè no tutti i soldi provenienti dalle tv,inglesi e non solo,dagli sponsor e dagli stadi puntualmente tutti esauriti invitano i più grandi miliardari ad acquistare un club e in definitiva a migliorarne il calcio .
Abramovich,Gillette e Hicks e molti altri,pur non essendo amatissimi,investono tantissimo sui giovani che molto spesso si rivelano campioni,vedi Adebayor,Fabregas,Drogba e la lista potrebbe continuare...
Questo strapotere economico in sede di mercato e questa voglia di aspettare che i giovani maturino fino a diventare campioni danneggieranno sempre di più gli altri campionati,in primis quello italiano.
Non ci resta che imparare,perchè i club dei "campioni del mondo"meritano l'elite del calcio europeo e non solo.
martedì 20 maggio 2008
EURO 08:ECCO LA LISTA DI DONADONI
Ecco i convocati di Roberto Donadoni per gli Europei di Austria e Svizzera.
Portieri: Buffon (Juventus), Amelia (Livorno), De Sanctis (Siviglia)
Difensori: Panucci (Roma), Cannavaro (Real Madrid), Materazzi (Inter), Barzagli (Palermo), Chiellini (Juventus), Zambrotta (Barcellona), Grosso (Lione)
Centrocampisti: Gattuso (Milan), Pirlo (Milan), Ambrosini (Milan), De Rossi (Roma), Perrotta (Roma), Aquilani (Roma), Montolivo (Fiorentina), Camoranesi (Juventus)
Attaccanti: Del Piero (Juventus), Di Natale (Udinese), Quagliarella (Udinese), Toni (Bayern Monaco), Cassano (Sampdoria), Borriello (Genoa)
Abete ha aggiunto anche: "Abbiamo concordato un rinnovo biennale fino ai Mondiali in Sudafrica con una clausola di rescissione valida nei dieci giorni successivi la fine dell'Europeo". Il ct ha commentato: "Mi va bene così, abbiamo fiducia reciproca e sono soddisfatto di far parte di questa famiglia. Se dovesse esserci un calo di rendimento, toglierò il disturbo io per primo. La clausola non serve". "Inzaghi? E' stata una scelta tecnica, non dettata dall'età".
CASSANO
"Basta scommesse, ora è finito il periodo. Antonio ha una grande possibilità. Sa cosa significa stare in un gruppo di questo tipo. Lui si adeguerà. E' un giocatore che si conosce da tempo. Con lui siamo completi. Tutto quello che è stato fino a ieri mi interessa fino a un certo punto. Non bisogna vivere sui ricordi".
LA PRE LISTA
"Non ci sono riserve, si giocheranno il posto e non c'è nessuna riserva già delineata. Non è piacevole sapere già di esserlo".
LA SCELTA
"Può succedere di tutto, anche per problemi di infortuni. I parametri che utilizzerò saranno tanti, lo vedremo strada facendo. Tutti si devono sentire sulla stessa linea. Credo che la riserva non uscirà dal reparto difensivo".
GLI ESCLUSI
"E' l'aspetto più doloroso che mi costa parecchio. Oddo, per esempio, mi è dispiaciuto lasciarlo a casa".
AQUILANI E IL DUALISMO INTER-ROMA
"Ho girato tanto in questi due anni, ho guardato gli allenamenti di numerose squadre, non solo delle prime due in classifica. Aquilani in un contesto di giovani rientra perfettamente".
OBIETTIVO
"Non c'è un obiettivo minimo. Guarderemo partita per partita. Penso sempre in positivo
GATTUSO AL MILAN FINO AL 2011
Gennaro Gattuso a colloquio con Adriano Galliani, non una ma ben due volte nella stessa giornata per arrivare ad una stretta di mano: Gattuso resta al Milan. Lo ha detto lo stesso giocatore in una conferenza stampa insieme all'amministratore delegato e al tecnico Carlo Ancelotti, nella sede rossonera. ''Siamo amici come prima, resto qui ancora tre anni, finirò la mia carriera al Milan" ha detto il centrocampista. Resterà quindi in rossonero sicuramente fino al 2011 quando avrà 33 anni e quando scadrà il suo attuale contratto.
Gattuso si era presentato in via Turati (accompagnato dal suo procuratore Andrea D'Amico) con l'idea di lasciare il Milan e andare al Bayern Monaco ma i dirigenti rossoneri sono riusciti a fargli cambiare idea. Come? "Galliani mi ha chiuso la porta a chiave e mi ha detto che non mi avrebbe fatto uscire fino a quando non avessi cambiato idea, se volevo andare via avrei dovuto buttarmi dalla finestra. Per dare il massimo devi stare bene con la testa e quando non è più così è giusto confrontarsi con i diretti interessati. Nove anni non si possono dimenticare, a volte puoi pensare di volere andar via, ma quando devi decidere non è facile. Non abbiamo mai parlato di soldi, non avevo salutato nessuno. Tutti i piccoli malumori svaniscono da questa sera". Tra i problemi concreti su cui Gattuso ha avuto garanzie c'era la fascia da capitano: "Le gerarchie vanno rispettate, il capitano è Maldini, dopo di lui c'è Ambrosini e poi ci sono io". Altro argomento sui cui Rino aveva dei dubbi erano le strategie di mercato e gli investimenti economici: "Mi hanno fatto capire che c'è ancora la voglia e l'intento di vincere".
Galliani, infatti, ha confermato che arriveranno 8 nuovi giocatori. Dopo Flamini ritornerà a Milanello Sammarco, mentre è ancora da definire l'acquisto di Zambrotta. "La crisi di Rino è stata una crisi per eccesso di amore e non di disamore - ha detto l'amministratore delegato nella conferenza stampa in società -. Non c'entrava niente l'aspetto economico. Questo è il primo mattoncino e siamo felici. Ora dovremo immettere altre sette/otto giocatori per far si che il gap dall'Inter si annulli la prossima stagione. L'obiettivo primario della prossima stagione è lo scudetto. Il modo migliore per esorcizzare la mancata qualificazione alla Champions non sarà di piangersi addosso, ma ricominciare a lavorare subito".
Tornando a Gattuso, Galliani aggiunge: "Rino è uomo di sentimenti e questa è stata una decisione di sentimenti. Ieri sera ho parlato con Berlusconi e lui mi ha espresso la volontà che Rino rimanesse sereno e felice. Gattuso si è sentito circondato dall'affetto di tutti a partire dal presidente. Io, vi devo dire la verità, un Milan senza Gattuso non me lo sarei mai immaginato".
Anche Ancelotti, presente all'incontro, ha manifestato la sua gioia per la risoluzione del caso: "Non ho mai pensato per un secondo che Gattuso potesse andare via. Per quello che ha fatto, per quello che sta facendo e per quello che farà con il Milan".
AMAURI,OGGI LA FIRMA
Dopo Mellberg, la Juve mette a segno il secondo colpo della stagione. Sembra essere arrivata alla fine, infatti, la telenovela-Amauri. Un contatto telefonico fra l'amministratore delegato della Juventus, Jean Claude Blanc, e il direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, ha sbloccato la trattativa.
I due hanno raggiunto l'accordo per il passaggio del brasiliano in bianconero: al Palermo andranno Nocerino, la comproprietà di Lanzafame più 12 milioni di euro. Al giocatore andranno 3,8 milioni a stagione per quattro anni.
Oggi è previsto un incontro a Milano fra lo stesso Blanc e i fratelli Grimaldi, procuratori di Amauri, per mettere nero su bianco. Mercoledì, invece, il brasiliano sarà a Torino per sottoporsi alle visite mediche.
Ad ammetterre la prossima conclusione della trattativa, il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: "E' una trattativa che il nostro amministratore delegato Blanc sta seguendo egregiamente. Non c'è niente di definitivo, ma Amauri è senz'altro un grande giocatore e stiamo valutando bene la situazione perché Amauri non è l'unico acquisto da fare per puntare allo scudetto nella prossima stagione. Sicuramente, infatti, prenderemo giocatori in tutti i reparti".
lunedì 19 maggio 2008
DEL PIERO, 21 PERLE IN SERIE A
Questa la classifica marcatori finale:
- 21 reti: Del Piero (Juventus-3 rigori).
- 20 reti: Trezeguet (Juventus-2). - 19 reti: Borriello (Genoa-5).
- 17 reti: Mutu (Fiorentina-6); Ibrahimovic (Inter-7); Di Natale (Udinese-2).
- 15 reti: Kakà (6-Milan); Amauri (Palermo-2).
- 14 reti: Pandev (1) e Rocchi (3-Lazio); Totti (Roma-3).
- 13 reti: Cruz (1-Inter); Maccarone (Siena-2).
- 12 reti: Doni (1-Atalanta); Amoruso (1-Reggina); Bellucci (Sampdoria-2).
- 11 reti: F. Inzaghi (Milan); Quagliarella (Udinese).
- 10 reti: Acquafresca (Cagliari-2); Tavano (Livorno-2); Cassano (Sampdoria).
- 9 reti: Pazzini (Fiorentina); Vucinic (Roma); Maggio (Sampdoria); Pato (Milan).
VERSO LA FINALE DI CHAMPIONS. ARBITRA MICHEL
Regalo di compleanno
Micheľ, che venerdì ha compiuto 40 anni, sarà assistito dai connazionali Roman Slysko (34) e Martin Balko (36), mentre Vladimir Hrinak sarà il quarto uomo. Nato a Stropkov, Micheľ ha esordito nel 1987 dirigendo la gara della serie minore tra FK Duplin ed FK Strocin. Nel 1993 è stato promosso nel massimo campionato slovacco e, a novembre dello stesso anno, ha esordito al Campionato Europeo UEFA Under 21 arbitrando l'incontro tra Inghilterra e San Marino.
Grande esperienza
Micheľ ha anche arbitrato alle Olimpiadi di Sidney del 2000 e ha diretto la finale di Confederations Cup FIFA 2005 tra Brasile e Argentina (in cui Carlos Tévez del Manchester è entrato al 72'). È stato il primo fischietto slovacco dopo l'indipendenza ad arbitrare in Coppa del Mondo FIFA: nel 2002, ha diretto la gara tra Paraguay e Sud Africa, mentre ai Mondiali 2006 ha diretto Portogallo-Messico (in cui sono scesi in campo Paulo Ferreira e Ricardo Carvalho del Chelsea, mentre Cristiano Ronaldo è rimasto in panchina), Brasile-Ghana (in cui Michael Essien è rimasto in panchina) e quella Argentina-Germania (con Michael Ballack e Tévez in campo).
Finale di Coppa UEFA
Micheľ ha arbitrato la finale di Coppa UEFA 2003 tra FC Porto e Celtic FC, occupandosi della semifinale tra Liverpool FC e Chelsea del 2005. A UEFA EURO 2004™, invece, ha diretto Grecia-Spagna, Svizzera-Francia e Svezia-Olanda. Ha esordito in UEFA Champions League nel 1998. Attualmente al primo posto nelle graduatorie arbitrali, è diventato il secondo direttore di gara dopo il danese Kim Milton Nielsen a raggiungere le 50 presenze nella competizione.
VERSO LA FINALE DI CHAMPIONS -2
Mancano solo 48 ore e potremo assistere alla prima finale di Champions targata Inghilterra. Ad affrontarsi, come sapete, saranno Chelsea e Manchester United che, in questa stagione, hanno già lottato per il titolo di Premiership. In terra d'oltre Manica la vittoria è andata ai Red Devils anche se, nell'ultimo scontro, erano stati i Blues ad avere la meglio. Per il Chelsea l'occasione della vendetta e di una vittoria del trofeo attesa da anni, per lo United l'opportunità di alzare la coppa a 8 anni di distanza dall'ultima volta.Terreno di gioco, il Luzhniki Stadium di Mosca, città che ha già accolto gli aeroporti delle due squadre. Per quanto concerne le formazioni, Sir Alex Ferguson sembra non avere dubbi in avanti e schiererà il tridente formato da Ronaldo, Rooney e Tevez, autori insieme di ben 50 gol in campionato. Cristiano Ronaldo dovrà dimostrarsi anche sulla ribalta internazionale e magari mettere una seria ipoteca sul pallone d'oro(anche se , a mio parere, bisognerà attendere Euro 2008). Ferguson allenerà per la 152.ma volta il Manchester in Champions e, in caso di vittoria, sarebbe il suo 28° trofeo da aggiungersi al titolo in Premier.Diverso il clima in casa Chelsea dove il tecnico Grant ha molti dubbi, a partire dalla sua permanenza a londra che è messa in serio risco dal fantasma di R.Mancini. Michael Essien pare destinato a retrocedere sulla linea della difesa, ballottaggio sulla sinistra tra Florent Malouda e Salomon Kalou. Didier Drogba, 15 reti stagionali e alla sua ultima partita con i Blues, unica punta.I Blues vogliono vincere la Champions per riscattare una stagione positiva sì, ma senza trofei in bacheca.
TV CALCIO FA UN REGALO A TUTTI I NERAZZURRI
domenica 18 maggio 2008
EURO 2008: PER LA GERMANIA NEW-ENTRY DALLA SECONDA DIVISIONE
Ecco i convocati della Germaniacomunicati dal ct Low che ha deciso di convocare anche due giocatori della Seconda divisione tedesca.
Portieri: Jens Lehmann (Arsenal FC), Robert Enke (Hannover 96), René Adler (Bayer 04 Leverkusen).
Difensori: Christoph Metzelder (Real Madrid CF), Per Mertesacker (Werder Bremen), Philipp Lahm (FC Bayern München), Arne Friedrich (Hertha BSC Berlin), Marcell Jansen (FC Bayern München), Clemens Fritz (Werder Bremen), Heiko Westermann (FC Schalke 04).
Centrocampisti: Michael Ballack (Chelsea FC), Thomas Hitzlsperger (VfB Stuttgart), Simon Rolfes (Bayer 04 Leverkusen), Torsten Frings (Werder Bremen), Bastian Schweinsteiger (FC Bayern München), Piotr Trochowski (Hamburger SV), Tim Borowski (Werder Bremen), Jermaine Jones (FC Schalke 04), David Odonkor (Real Betis Balompié), Marko Marin (VfL Borussia Mönchengladbach).
Attaccantiwards: Miroslav Klose (FC Bayern München), Lukas Podolski (FC Bayern München), Mario Gómez (VfB Stuttgart), Kevin Kuranyi (FC Schalke 04), Oliver Neuville (VfL Borussia Mönchengladbach), Patrick Helmes (1. FC Köln)
EURO 2008: NON SOLO CALCIO A INNSBRUCK
Innsbruck, una delle città austriache che ospiterà UEFA EURO 2008™, ha reso noto il programma di manifestazioni, sportive e non, che accompagneranno la rassegna continentale. In cartellone anche le esibizioni delle band Smokie e Rednex.
Una festa nella festa
I tifosi che affolleranno la vittà per i Campionati Europei UEFA avranno l'opportunità di godersi numerosi spettacoli sportivi e musicali. "EURO 2008™ non sarà soltanto una festa per gli appassionati di calcio - ha dichiarato Christoph Platzgumme, presidente del locale comitato organizzatore -. Nel corso della rassegna continentale ci sarà spazio anche per esibizioni di artisti internazionali, tutte accessibili gratuitamente".
Musica per tutti
Presso il fan camp si esibiranno le band Russkaja e Les Babacools, mentre alla Bersigel Arena, presso la fan Zone, saranno di scena altri due gruppi - Gentlemen e Juli. Gli appuntamenti più attesi si svolgeranno invece sulla Landhausplatz, presso il Fan Mile, dove si esibiranno Rednex (Cotton-Eyed Joe è il titolo del loro principale successo), Liquido e Smokie. Questi ultimi hanno raggiunto il successo con il brano Living Next Door To Alice e hanno accompagnato Kevin Keegan negli album Head Over Heels In Love ed It Ain't Easy.
Spettacolo nei cieli
Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, il piatto forte è in programma per il 16 giugno. "Quel giorno a Vienna si disputerà la sfida tra Austria a Germania - ha spiegato Michael Bielowski, responsabile organizzativo delle Fan Zone e della Fan Area -. Qui ad Innsbruck festeggeremo la sfida con lanci di gruppi di sky jumpers provenienti dai due paesi, che si contenderanno il titolo di campioni. Lo spettacolo, in ogni caso, sarà assicurato non solo nelle giornate di gara, ma anche in quelle di riposo".
fonte: www.uefa08.com
EURO 2008, I CONVOCATI DELLA SPAGNA
Comincia con questo post l'avventura Euro 2008 di Tv Calcio. Una serie di articoli e news vi accompagneranno fino all'inizio della competizione in Austria e Svizzera.
La Spagna ha già diramato le convocazioni tramite il suo ct, Luis Aragones:
Portieri: Iker Casillas (Real Madrid CF), Pepe Reina (Liverpool FC), Andrés Palop (Sevilla FC).
Difensori: Sergio Ramos (Real Madrid CF), Álvaro Arbeloa (Liverpool FC), Carles Puyol (FC Barcelona), Carlos Marchena (Valencia CF), Raúl Albiol (Valencia CF), Juanito (Real Betis Balompié), Joan Capdevilla (Villarreal CF), Fernando Navarro (RCD Mallorca).
Centrocampisti: Marcos Senna (Villarreal CF), Xabi Alonso (Liverpool FC), Xavi Hernández (FC Barcelona), Cesc Fábregas (Arsenal FC), Andrés Iniesta (FC Barcelona), Rubén De la Red (Getafe CF), David Silva (Valencia CF), Santiago Cazorla (Villarreal CF).
Attaccanti: David Villa (Valencia CF), Daniel Güiza (RCD Mallorca), Sergio García (Real Zaragoza), Fernando Torres (Liverpool FC).
QUI ROMA
DUE FACCE - E’ minimalista quando dice "per noi si tratta di vincere una gara", diventa massimalista quando fa: "non è vero che saremo senza tifosi a Catania, saremo milioni". La Roma non ha alternative: deve battere il Catania e sperare che l’Inter non vinca a Parma. "Noi abbiamo il compito e il dovere di vincere una partita, l’Inter deve conquistare lo scudetto. Tra noi e loro c’è molta differenza. Poi c’è il Catania che deve salvarsi e per questo mi aspetto una gara difficile. Noi però siamo abituati a certi tipi di tensione, penso alle trasferte di Madrid e Manchester. Dovremo pensare a giocare e a sfruttare le nostre qualità. Non dobbiamo perdere la calma ed innervosirci".
PREPARTITA - Quale discorso farà ai giocatori prima della partita? "Ripeterò questi concetti: dobbiamo vincere, è questo il nostro obiettivo. I convocati? Totti, Taddei, Ferrari e Pit restano a casa. Siamo in venti. C’è anche Zotti". Paura dell’ambiente del Massimino e di qualche tentativo di disturbare la notte romanista? "Non credo che troveremo un ambiente cattivo, ci sono molti sportivi veri a Catania. Il Catania di Zenga? Gioca molto in profondità, ma domani mi aspetto una bella diga a centrocampo".
LA TATTICA - Segnare subito potrebbe spianare la strada alla Roma e mettere pressione sull’Inter? "Non m’interessa quando si segna, l’importante è vincere". All’improvviso la Roma ha scoperto di avere mezz’Italia che tifa a suo favore: merito di questa volata con l’Inter o anche dello stile spallettiano? "Credo che il nostro grande merito sia stato quello di fare attenzioni ai comportamenti. Siamo migliorati nelle classifiche della coppa Disciplina ed abbiamo imparato ad accettare anche le decisioni più sfavorevoli. Avere certi comportamenti, alla fine paga".
QUI INTER
I CONVOCATI - Come previsto, tra i convocati di Mancini non c’è Cristian Chivu. Troppo forte il dolore alla spalla sinistra. Un’assenza che, sommata a quella di Esteban Cambiasso (i nerazzurri non hanno mai vinto in questo campionato senza l’argentino. Stessa statistica con l’arbitro Rocchi, "amatissimo" da Mancini), costringerà il tecnico ad abbandonare il rombo di centrocampo a favore del classico 4-4-2 o del più probabile albero di Natale. Tutto dipenderà dalla posizione che occuperà Cesar, il pupillo di Mancini che potrebbe affiancare Balotelli alle spalle di Cruz o completare il centrocampo in linea con Zanetti (superato il problema al ginocchio sinistro), Vieira e Stankovic. Ballottaggio in difesa tra Burdisso e Rivas per fare coppia con Marco Materazzi, il "grande colpevole" contro il Siena, capace di centrare una traversa di testa, parare con le terga un tiro a colpo sicuro di Cruz e scippare al compagno un rigore poi fallito (fatto mai successo in nerazzurro). Cent’anni di storia della pazza Inter, insomma, condensati in 90 minuti. Fasce brasiliane con Maicon e Maxwell.
DUBBIO IBRA - L’unico dubbio riguarda un certo Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, assente dal 29 marzo per i problemi al ginocchio sinistro, è tra i convocati dopo essersi allenato in gruppo da martedì. Partirà dalla panchina. A meno che non dica a Mancini che vuole giocare dall’inizio. E lì ci sarebbe da ridere, perché il Balotelli che telecomanda ogni calcio da fermo è intoccabile e Cruz non prenderebbe bene una maglia da riserva.
sabato 17 maggio 2008
SAMP SALUTA IL MARASSI:3-3 CON LA JUVE
venerdì 16 maggio 2008
DUNGA GUFA,PER AVERE KAKA'
MANCINI:SE VINCE,ADDIO INTER
GLI ULTRAS INTERISTI A MATARRESE:"NO FINALE A ROMA"
giovedì 15 maggio 2008
INTERCETTAZIONI INTER,PAOLILLO" SOCIETA' ESTRANEA AI FATTI"
MILAN ECCO LLORIS!
ZENIT VENDICA LA FIORENTINA:2-0 AI RANGERS
mercoledì 14 maggio 2008
FINALE INDEDITA E INASPETTATA: A MANCHESTER C'E' ZENIT-RANGERS
domenica 11 maggio 2008
TUTTE LE SINTESI DELLA SERIE A
DROGBA ROMPE CON IL CHELSEA,MILAN ALLA FINESTRA
INTER GELATA,HLEB RIMANE ALL'ARSENAL
MANCINI:"SCUDETTO PUO' ARRIVARE ANCHE A PARMA"
sabato 10 maggio 2008
LA SERIE A SU TVCALCIO
NEDVED-JUVE,ACCORDO LONTANO
mercoledì 7 maggio 2008
MORATTI:MOURINHO O BENITEZ?
lunedì 5 maggio 2008
JUVE SU XABI ALONSO
FLAMINI FIRMA UN QUADRIENNALE
HENRY E' IL COLPO DEL CENTENARIO
I suoi agenti, infatti, trattano con il Barça. A sostenerlo è il 'Daily Express'. Secondo il giornale britannico il Barcellona sarebbe pronto a privarsi di Henry e i rappresentanti del giocatore si sarebbero già messi incontatto con il Chelsea. Nel club inglese Henry occuperebbe il posto che lascerà vacante Didier Drogba, e formerebbe una solida coppia d'attacco con il suo connazionale Nicolas Anelka. Ecco perché l'Inter ha affrettato le manovre. Per non rischiare di restar fuori dai giochi.
domenica 4 maggio 2008
IL MILAN VINCE IL DERBY E SI RIAPRE IL CAMPIONATO
sabato 3 maggio 2008
MILAN-INTER & LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA 36.MA GIORNATA
Tutte le probabili formazioni delle gare di domani
Atalanta-LivornoAtalanta: Coppola; Fissore, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Radovanovic, Guarente, Padoin; Doni; Floccari. All. Del Neri Livorno: Amelia; Grandoni, Pavan, Knezevic; Balleri, Pulzetti, Bergvold, Filippini, Pasquale; Tavano, F. Rossini. All. Orsi
Milan-InterMilan: Kalac; Bonera, Nesta, Kaladze, Favalli; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Inzaghi. All. Ancelotti Inter: Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Chivu, Maxwell; Vieira, J. Zanetti, Cambiasso; Stankovic; Balotelli, Cruz. All. Mancini S
Torino-NapoliTorino: Sereni; Motta, Di Loreto, Lanna, M. Pisano; Corini; Diana, Grella, Rosina, Lazetic; Stellone. All. De Biasi Napoli: Navarro; Santacroce, Contini, Domizzi; Mannini, Blasi, Gargano, Hamsik, Savini; Bogliacino; 7Lavezzi. All. Reja
Empoli-UdineseEmpoli: Balli; Raggi, Marzoratti, Piccolo, Tosto; Buscè, D. Moro, Budel, Antonini; Vannucchi; Saudati. All. Cagni Udinese: Handanovic; Zapotocny, Coda, Zapata; Mesto, G. D'Agostino, Inler, Dossena; Pepe, Quagliarella, Di Natale. All. Marino
Sampdoria-RomaSampdoria: Mirante; Gastaldello, Sala, Accardi; C. Zenoni, Delvecchio, Palombo, D. Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci. Roma: Doni; Cicinho, Mexes, Panucci, Cassetti; De Rossi, Pizarro; Mancini, Perrotta, Tonetto; Vucinic. All. Spalletti
Parma-GenoaParma: Bucci; Coly, Falcone, M. Rossi, P. Castellini; Dessena, Morrone, Mariga, Antonelli; Reginaldo, C. Lucarelli. All. Cuper Genoa: Rubinho; Bovo, Santos, Criscito; Konko, Milanetto, Juric, Danilo; M. Rossi, Borriello, Sculli.All. Gasperini
Lazio-PalermoLazio: Ballotta; De Silvestri, Rozehnal, Cribari, Kolarov; Mudingayi, Ledesma, Mutarelli; Mauri; Pandev, Bianchi. All. D. Rossi Palermo: Agliardi; Cassani, Biava, Barzagli, Balzaretti; Guana, Gio. Tedesco, Migliaccio; Jankovic, Simplicio; Amauri. All. Colantuono
Siena-JuventusSiena: Manninger; Rossettini, Portanova, Loria, De Ceglie; Vergassola, Codrea, Galloppa; Locatelli; Frick, Maccarone. All. Beretta Juventus: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, C. Zanetti, Nedved; Del Piero, Trezeguet. All. Ranieri
Cagliari-FiorentinaCagliari: Storari; F. Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Conti, Fini; Cossu; Jeda, Matri. AAll. Ballardini Fiorentina: Frey; Ujfalusi, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Kuzmanovic, Liverani, Jorgensen; Semioli, Pazzini, Mutu. All. Prandelli